Miriam Leone: «Anche brutti va bene»

Al cinema la vedremo tra due sex symbol come Bova e Argentero. Ma per lei, che sei anni fa fu eletta Miss Italia, l’aspetto fisico ha scarsa importanza. Anche se poi, a ripensarci: «Oddio, come ho fatto?»
Dice: «Sono figlia di una soap opera. Mio papà insegnava, si è innamorato di una studentessa appena maggiorenne, l’ha sposata e siamo nati io e mio fratello Sergio». La soap opera però non è finita con il matrimonio dei genitori. Perché Miriam Leone da Catania – lo stesso nome di battesimo, con una «y» in meno, dell’attrice Catania moglie di Argentero – qualche tempo fa è stata data come la nuova fiamma di Luca.

In realtà, più che di sesso si trattava di set: hanno girato insieme Fratelli unici, che esce al cinema il 2 ottobre, e di cui è protagonista anche Raoul Bova. Nel frattempo però, Miriam deve smentire un altro gossip circolante, ossia che il suo vero amore – quello con Davide Dileo, altrimenti noto come Boosta dei Subsonica – sia finito: «Ci amiamo da tre anni e mezzo, viviamo insieme, fra la sua città, Torino, e Roma, quando lui è in tour appena posso lo raggiungo. È la storia più importante della mia vita».

Storia nata sotto i riflettori e gli occhi di 13 mila persone: tante hanno assistito al loro primo incontro durante un concerto ad Assago dei Subsonica, con lui che l’adocchiava dal palco mentre gli spot inquadravano il parterre e lei che, dopo aver inutilmente tentato di defilarsi a fine serata, lo incontrava e da quel momento non lo mollava più.

Ventinove anni, struccata sotto il sole romano che le illumina i capelli appena accorciati e gli occhi verdi trasparenti: Miriam è una Miss Italia – anno 2008 – molto bella ma anche molto acqua e sapone, per niente appariscente (anni fa, passeggiando in stazione con un’altra Miss Italia, Denny Mendez, ho capito quanto possa essere devastante e magnetica una certa bellezza).

È anche una ragazza che dei gossip si fa grandi risate. Salvo poi ridiventare seria quando le chiedi che rapporto abbia con le due bambine figlie di Boosta e Fernanda Lessa, «un tema troppo delicato per parlarne, non sarebbe giusto».

Un altro tema «delicato» è la domanda: in Fratelli unici ha lavorato con Argentero e Bova, chi è il più bello? In risposta, solo: «In Luca avverti subito la vitalità, con Raoul ci vogliono un paio di giorni, ma alla fine sono entrambi dei gran giocherelloni. Io con i maschi non ho mai avuto un atteggiamento seduttivo ma da compagna di banco, insieme ci siamo divertiti. E poi la bellezza maschile non mi colpisce più di tanto, in passato sono stata con uomini brutti. Oddio, quando ci penso mi chiedo come ho potuto».

L'intervista completa sul numero 39 di Vanity Fair in edicola da giovedì 2 ottobre 2014.

Fonte: http://www.vanityfair.it/

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