Miriam Leone, da Miss Italia alla tv che conta... sbarca su Rai 1 e Sky

"Ho sempre lasciato il certo per l’incerto. È qualcosa che mi fa sentire viva. Del resto siamo capitati in un mondo in cui regna la precarietà, tanto vale vederla come un’occasione, no?". Miriam Leone, 30 anni il 14 aprile, le sue occasioni le ha sfruttate sempre al meglio: dalla corona di Miss Italia conquistata nel 2008, a Unomattina, fino al debutto da attrice. Tre film importanti alle spalle, uno con Fabio Volo che aspetta di uscire (La grande seduzione), ma soprattutto tanta fiction di qualità. Martedì su Rai 1 l’ex madrina del Giro sarà la protagonista de La Dama Velata, sei serate tra mistery e melò per raccontare la storia di una donna, Clara, stretta nelle regole di fine Ottocento. Il 24 marzo, Miriam arriverà su Sky con l’atteso 1992 su Tangentopoli. E il mese prossimo inizierà a girare Non uccidere, serie in 10 episodi con set a Torino per Rai 3, in cui diventerà una poliziotta.

Partiamo dalla sua Dama.
Clara si ribella alle convenzioni del mondo patriarcale, cerca di non farsi guidare nelle scelte, porta avanti una rivoluzione con dolcezza e amore come solo le donne sanno fare. Io ho avuto la fortuna di nascere in quest’epoca e in questa parte del mondo, così ho potuto vivere la mia vita in modo libero. Ma anch’io mi sento una ribelle. Sono andata via da Catania con una carriera universitaria praticamente già servita, poi ho lasciato un lavoro ben pagato su Rai 1... Ma quando davanti a una scelta apparentemente assurda mi sento dire "sei matta?”, state certi che io vado in quella direzione. Vuol dire che è la direzione che porta alla vera Miriam, quindi quella giusta.

Dalla Dama Velata alla mezza velina di "1992" il salto è grosso.
Sono due personaggi opposti ma con le loro fragilità. In 1992 sono una soubrette, Veronica, che si vende per fare carriera. Sembra una banalità, ma la sfida è mostrare la sua profondità, la sua ricerca malata di amore. È un antieroe che usa il suo corpo e ama essere esibita.

Anche lei ha dovuto esibire il suo corpo sul set. È stato imbarazzante?
Molto, ma certe scene erano necessarie: il corpo è la merce di scambio di Veronica per la sua scalata verso il nulla. Io ho un buon rapporto con il mio, per questo non l’ho mai utilizzato come un bancomat. Ho vissuto sempre cercando la mia autonomia: se voglio andare a cena ci vado, non ho bisogno di qualcuno che mi ci porti.

Prima parlava della "vera Miriam".
Sì, la vera Miriam è un’attrice. Non è una brava universitaria, non è una miss, non è una conduttrice. Io sono un’attrice. Ho sempre sentito questa cosa dentro, da quando ero bambina, ma davanti a sogni del genere fai quasi fatica ad ammetterlo, anche a te stessa. Poi senti una voce interiore che ti parla, tipo Birdman... E prima ti chiama una volta a settimana, poi due, poi ogni giorno, alla fine non era possibile non seguirla.

Il 14 aprile compirà 30 anni.
Bilancio? Beh, positivo! Negli ultimi anni la mia vita è cambiata talmente tante volte... Ma adesso mi sento meno inquieta e mi fido più di me stessa. Ho gambe più forti e testa più leggera.

di Elisabetta Esposito per http://www.gazzetta.it/

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